Non sopporto le autocelebrazioni, ma mi viene detto che è normale pubblicizzare il proprio lavoro, considerato anche il fatto di essere uno scrittore indi, che non ha niente a che fare con Indiana Jones, neanche con un genere musicale, ma significa indipendente. Uno scrittore libero da ogni vincolo con casa editrice, tuttavia oberato per farsi conoscere e anche per capire se la sua comunicazione arriva, se riesce a trasmettere emozioni.
Scrivere un romanzo di esordio, non è cosa facile. Certo non è come fare il bagnino, lavorare in miniera o alla catena di montaggio. Non va tutto liscio come si fantastica. Lo scrittore non è in una soffitta al lume di candela col camino acceso. Spesso ha mille altri pensieri come un qualsiasi mortale, la scrittura diventa una fuga dalla realtà, un "gancio in mezzo al cielo", che ti solleva e ti porta via lontano in mari incontaminati (ma ne esistono ancora?). Non sempre si riesce a prendere questa uscita, spesso si rimane lì con lo schermo che ti illumina la faccia, hai gli occhi fissi e non ti viene in mente altro che le bollette da pagare, la casa da pulire, il cane che ha la cacarella. Per me funziona così, che quando non riesco a entrare in quella dimensione ai "confini dell realtà" inizio a sistemare il giardino, scavo, pianto, taglio, fino a che non ho il fiatone e sono stanca morta, con la schiena che urla, la maglietta da strizzare e un pensiero ossessivo: Sono deficiente! A quel punto mi devo sedere per forza, è una questione di sopravvivenza. Ed è lì in quel momento che ho la mente sgombra e riesco a scrivere. Me lo aveva detto un insegnante di un corso di teatro per anziani principianti - forse le due parole non sono tanto compatibili, ma danno il senso del mood - "Per dire una battuta nel modo giusto, con pathos. per essere credibile, stancatevi, una corsa, spalare la neve, pulire la stalla, zappare la terra". Ma lo sapete che aveva ragione!
Detto questo guardatelo oppure anche no, il video. Ci ho solo messo una mattinata per capire come si faceva a mettere su due immagini, poi c'ho preso gusto e chissà ora quanti video riuscirò a rifilarvi. Consolatevi col fatto che sto in campagna e la connessione Internet è pessima, quindi fra montarlo, scaricarlo e condividerlo passa un'invernata.
Per quelli più pragmatici e spicciativi il link dove si trova il libro è questo:
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Come siete pazienti con me, grazie!