lunedì 11 settembre 2023

Salve, sono Miriam. - I personaggi di Frammenti si presentano

 



Salve a tutti, sono Miriam, la Governante. Perdonate le mie risatine frequenti, che potrebbero essere scambiate per sfogo isterico, in realtà per me sono un vezzo.

Mi è stata data la possibilità dall'autrice di scrivere su questo suo insignificante blog per far sapere chi sono, dato che si parla male della sottoscritta in questo romanzuccio di bassa lega.

Sono trevigiana, come il radicchio, forte, rosso e amaro, che nasce da queste parti. Segno zodiacale Scorpione. Amo i gatti. Animali speciali che giocano con le loro vittime.

Mi sono trasferita in Toscana per motivi affettivi, ma poi quell'uomo col quale pensavo di passare il resto della mia vita, non ha mai mollato la moglie come mi aveva giurato. Bello stronzo. A quel punto l'ho lasciato io e dovendo trovare un lavoro per mantenermi, ho fatto un po' di tutto: la guida turistica, la commessa, fino ad arrivare per disperazione e necessità a presentarmi a casa Piras per quel lavoro di governante nel quale mi conoscerete presto.

Un debole il signor Piras, carne da macello. E sua figlia? Nina! Nana, piuttosto! Ahahahah, rido di gusto.  Alta un metro e un barattolo di omogenizzato. Un'arrogantella, antipatica e che non si lava mai! Ma ero alla disperazione e ho accettato. La paga buona, anche se l'impegno è stato pesante.
Non amo molto i bambini degli altri, soprattutto con lo spettro della madre vera, tale Tosca, che viene usato da confronto. E che confronto poi: una di facili costumi che ha abbandonato marito e figlia. Oddio forse la capisco, lui è una specie di bradipo gelatinoso, senza consistenza. La Nina una piccola peste isterica.

Per me sono stati anni difficili. Lasciata sola a combattere una guerra non mia, fra Luca, Tosca e la pestifera. A quel punto ho dovuto trovare un'utilità a tanto patimento.

Ho avuto due figli in quegli anni e menomale. Finalmente qualcosa di veramente mio di cui occuparmi. D'altra parte il fine giustifica i mezzi e capirete come e perché.


La frase che amo: «Io non sono cattiva, è che mi disegnano così.» 


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